martedì 9 marzo 2010

PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE ED AMBIENTALE

Il primo punto è ovviamente quello della sostenibilità ambientale, intesa in tutte le declinazioni.

Il secondo punto, di importanza fondamentale per il futuro del nostro territorio, è quello della programmazione urbanistica: abbandonare la cosiddetta “urbanistica contrattata“ fatta propria anche da molte amministrazioni di centro sinistra e praticata nella nostra realtà comunale.

Occorre ritornare all’”urbanistica programmata” dove l’Ente locale svolge il suo ruolo di programmatore e di portatore degli interessi dell’intera comunità.

Contro la definitiva ed irreversibile privatizzazione del patrimonio pubblico, del territorio e dell’ambiente, riteniamo si debba perseguire l’obiettivo del “consumo zero di nuovo territorio“, iniziando da un drastico contenimento delle nuove volumetrie, puntando sulla riqualificazione e il recupero di ciò che già esiste. Significa combattere contro la logica corrente del “governo del fare”, contrastando le pianificazioni urbanistiche in cui prevalgono gli interessi speculativi dei privati rispetto al bene comune.

E’ in questo contesto che deve essere programmata una nuova stagione del diritto alla casa.

Il rilancio dell’ E.R.P. (Edilizia Residenziale Pubblica) potrà avvenire:

- Mettendo a disposizione aree di proprietà comunale;

- Prevedendo aree P.E.E.P. (Piano di Edilizia Economica Popolare) con lo strumento del P.G.T. (Piano di Governo del Territorio);

- Attraverso nuovi interventi di natura fiscale come l’abbattimento dei costi di costruzione ed oneri di urbanizzazione.

Il reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione dei P.E.E.P. e più in generale di E.R.P. verrà effettuato secondo le attuali leggi regolanti la materia ed attingendo ai finanziamenti stanziati ad hoc da Stato e Regione.

Noi assumiamo l’impegno, entro la fine del mandato, di portare a compimento la creazione del Parco del Paleoalveo del Mincio, che attraversa il nostro territorio comunale, prevedendone l’inserimento all’interno del P.G.T., attingendo sia a fondi europei che regionali, oltre che a risorse comunali, con l’obiettivo della salvaguardia e la fruibilità di una parte di territorio comunale di pregio naturale .

Siamo contrari, da sempre, al progetto dell’Autostrada Regionale Cremona-Mantova in quanto la consideriamo un’opera inutile in base ai flussi di traffico sia attuali che futuri.

Il corridoio autostradale che taglierebbe in due il territorio e le numerose opere complementari richieste sono incompatibili, a nostro giudizio, con il sistema agricolo e paesaggistico dell’intera area interessata all’interno del nostro comune e porterà ad uno sfregio alla attuale unicità del territorio comunale.

Siamo pure contrari alla pista ciclabile Grazie-Mantova nel tracciato che si snoda in riva al Lago Superiore, in piena area del Parco del Mincio.

Riteniamo che la soluzione di tracciato “alto” a fianco della statale 10 (Cremonese) sia la soluzione meno impattante dal punto di vista ambientale e meno problematica dal punto di vista tecnico-economico e, pertanto, l’unica fattibile.

Il territorio va poi difeso con una costante opera di manutenzione capace di conservare efficienti i sistemi di difesa idraulica, coordinando le competenze e le conoscenze sulla gestione delle opere di bonifica , in stretta collaborazione con i Consorzi di bonifica.

Per quanto riguarda il sistema di raccolta rifiuti, entro il 2012 raggiungerà la considerevole massa di 93.000 quintali/anno, e, constatato che l’attuale sistema di raccolta con cassonetti stradali, appaltato a Tea/Mantova Ambiente, ha dimostrato in molti anni di non arrivare molto al di là del 50% nella raccolta differenziata, riteniamo debba essere avviato il sistema domiciliare di raccolta . Stante la conformazione del Comune è possibile concordare con Tea/Mantova Ambiente, per le utenze isolate, grandi contenitori che possano essere svuotati in tempi più dilazionati.

E’ evidente che una più spinta raccolta differenziata comporterà, nel tempo, un evidente risparmio economico per l’intera cittadinanza.

Riteniamo che il Comune debba operare per favorire il Risparmio energetico nell’ambito comunale approntando una normativa da includere all’interno del Regolamento Edilizio agevolando e favorendo il risparmio energetico con la riduzione degli oneri di urbanizzazione.

Il Comune sosterrà le energie rinnovabili ed appronterà un piano pluriennale d’interventi da effettuarsi sui propri edifici per favorire il risparmio energetico e l’autoproduzione di energia elettrica e termica.

Il Comune, sempre nell’ottica di favorire il risparmio di energia, appronterà un piano economico pluriennale che preveda la sostituzione dei punti luce dell’illuminazione pubblica esistente (3500 circa) con illuminazione a LED.

Riteniamo che l’Amministrazione comunale debba aderire al Coordinamento Provinciale Antinucleare e sottoponga al Consiglio comunale la proposta di dichiarare la città di Curtatone “ Comune denuclearizzato “.